TITOLO: Quando scriverai la tua canzone
AUTORE: Marco Cervetto
EDITORE: Arcana
PREZZO: cartaceo 15,00€
PAGINE: 158
Copia omaggio offerta dall’autore
Trent’anni di carriera di Luciano Ligabue. Dodici canzoni, una per ognuno dei suoi album di studio, dagli esordi del Bar Mario nel lontano 1990 alla recente “Ancora noi” dei giorni nostri. Dodici come i racconti che prendono forma e vita, capitolo dopo capitolo, dalle strofe e dai testi dell’artista di Correggio in un viaggio lungo tre decenni. Personaggi bizzarri, sognatori illusi, giovani innamorati, donne seducenti e uomini ingenui, piccoli eroi e semplici comparse che si incontrano, sognano, lottano, si perdono e si ritrovano tra le strade di un borgo qualsiasi del nostro Paese a far da cornice alle loro esistenze. Sullo sfondo, protagonisti inconsapevoli ed essenziali, la poesia affascinante delle parole e la forza prorompente della musica di Luciano Ligabue.
“Quando scriverai la tua canzone” è un libro costituito da 12 racconti che hanno come perno centrale, come punto di incontro, l’amore per la musica di Luciano Ligabue. Ognuno di questi racconti prende infatti il titolo da una sua canzone e ripercorre così la carriera del famoso e amatissimo rocker di Correggio. L’autore Marco Cervetto ha scelto, per i titoli, 12 brani tratti dai 12 album in studio che Ligabue ha pubblicato in 30 anni di carriera. Tra le pagine di questo testo non si ripercorre però solo la carriera di Luciano Ligabue, ma anche 30 anni di storia. Dal 1990, anno del primo album, al 2019, anno in cui è uscito “Start”. Ecco allora che i personaggi e le situazioni cambiano, adattandosi al tempo che passa. “Quando scriverai la tua canzone” è quindi suddiviso in 12 capitoli e questi sono i titoli scelti dall’autore per i rispettivi racconti:
- Bar Mario (1990)
- Salviamoci la pelle!!! (1991)
- I duri hanno due cuori (1993)
- Gringo ’94 (1994)
- Un figlio di nome Elvis (1995)
- E (1999)
- Il campo delle lucciole (2002)
- E’ più forte di me (2005)
- Taca banda (2010)
- La neve se ne frega (2013)
- E’ venerdì, non mi rompete i c******i (2016)
- Ancora noi (2019)
Ogni racconto di questa raccolta è una storia a sè, ma allo stesso tempo possiamo ritrovare collegamenti tra le varie narrazioni. Come spesso è accaduto infatti con le canzoni di Ligabue, anche il questo testo spesso si parla del borgo e dei personaggi che lo popolano. Nel paese si conoscono un pò tutti e si finisce sempre per incontrare le stesse persone. Proprio con queste persone il lettore finisce per familiarizzare. I tempi cambiamo nei vari racconti, ma tra le pagine di “Quando scriverai la tua canzone” troviamo sempre i temi principali delle canzoni di Ligabue. Ecco che appare allora il Bar Mario, il piccolo borgo, la nebbia, il gruppetto di amici del bar, le radio libere, il sesso. Altri temi che ritornano sono l’ansia per il tempo che passa, i tradimenti, l’amore per la musica, le chiacchiere di paese.
Solitamente non amo molto le raccolte di racconti, preferisco leggere romanzi. Amo però la musica di Luciano Ligabue e quando ho visto questo libro di Marco Cervetto non ho saputo resistere. Mi piace molto il fatto che un semplice fan del cantante emiliano abbia scelto di trasformare in piccole storie narrate i testi delle sue canzoni e che abbia cercato di dar vita, ancora una volta, a quelle storie di paese che ritroviamo in molti album di Ligabue e anche nei suoi film.
Ho particolarmente apprezzato due caratteristiche di “Quando scriverai la tua canzone”. In ognuno dei 12 racconti i protagonisti si ritrovano ad ascoltare una canzone di Ligabue uscita proprio nell’anno in cui è ambientato il racconto. Inoltre ho amato la scelta di collegare l’ultimo racconto, che chiude il libro, con il primo. Quel “Ancora noi” sottolinea come i protagonisti dei vari racconti, che si sono ritrovati da Mario nel 2019, siano gli stessi giovani ragazzi del 1990.
Quel che ho meno apprezzato del testo è l’inserimento di troppe citazioni dirette tratte dai testi delle canzoni di Luciano Ligabue. In molti casi avrei preferito che l’autore avesse reso con parole sue gli stessi concetti che il Liga ha espresso nelle sue canzoni e non prendere proprio intere frasi dei testi e trascriverle nei racconti. Ovviamente questa scelta stilistica è assolutamente particolare ed è una delle caratteristiche chiave del libro, ma personalmente avrei inserito meno citazioni.
Detto questo penso che questo libro sia una lettura molto piacevole per i fan del Liga. Tra le pagine si possono ritrovare i temi e i personaggi di cui racconta spesso il cantante nei suoi testi, ma ritengo che possa essere un libro accessibile e godibile anche per i “non fan”. Personalmente ci sono tre racconti che mi hanno coinvolta e mi sono piaciuti più degli altri e cioè “E”, “Il campo delle lucciole” e “La neve se ne frega”.
VOTO: 3,5/5
CITAZIONI:
Beh, ho appena detto che è un libro che riprende continuamente frasi dalle canzoni di Ligabue, c’è altro da aggiungere sulle citazioni? 😀