TITOLO: La porta socchiusa
AUTORE: Valentina Morpurgo
EDITORE: Erga edizioni
PREZZO: cartaceo 15,00 €
PAGINE: 203
Perla non sa ancora a cosa andrà incontro scegliendo di sposare Fabio. Il sentiero che imbocca cancellerà per sempre la donna che era, trasformandola nel fantasma di se stessa. Perla sta ancora cercando Perla!
Il libro “La porta socchiusa” narra la storia d’amore tra Perla e Fabio. E’ una relazione che potrebbe essere come tante altre se non fosse che Fabio si lascia sempre troppo guidare dai genitori. Tutte le sue scelte sono influenzate da ciò che vogliono loro, anche quelle sulla donna che ama. La voce narrante è Perla e sin da subito la protagonista svela al lettore che la sua storia non è destinata a finire bene. Il suo troppo amore infatti finirà per farle accumulare una serie di errori e di dolorose scelte. Perla sin da subito soffre di attacchi di panico e ansia e già dalle prime pagine sembrano apparire come dei segnali d’allarme.
Perla e Fabio tra una difficoltà e l’altra si sposano e hanno presto due figlie, ma i problemi (prevedibili da subito), non tardano ad arrivare. Dapprima le difficoltà economiche, poi le continue richieste di Fabio che finiscono per annullare Perla come donna riducendola alla sola figura di moglie e madre. Perla continua imperterrita ad annullarsi, ad annientare se stessa davanti alle cattiverie e alle violenze psicologiche e fisiche di quel marito che non riconosce più.
Mio marito. Chi è in realtà mio marito?
“La porta socchiusa” è un libro che che mi ha colpita sin dalla copertina. E’ stato amore a prima vista e dopo qualche ricerca online riguardo alle tematiche trattate era già mio. Purtroppo però devo dire che non è riuscito a convincermi pienamente. La storia parla di argomenti di estrema attualità come le difficoltà della vita di coppia, la separazione, la violenza domestica e lo stalking. Il problema secondo me è la scelta di impostare il libro svelando subito al lettore che questa storia non sarà destinata a finire bene.
In una sorta di lunga confessione Perla crolla riconoscendo i suoi errori e ammettendo la fine della sua storia d’amore. Tutto questo avviene però rivelando da subito il tutto a chi legge. Numerose infatti sono le frasi ripetitive del tipo “Dovevo capire da lì come sarebbe andata a finire…”
Il fatto che “La porta socchiusa” racconti una storia molto attuale non fa prevedere al lettore grandi colpi di scena. A ciò si aggiungono i continui spoiler che la protagonista stessa fa sulla sua storia futura. Risultato? Un libro che si legge in qualche ora, colpisce per i temi forti trattati, ma che non segna particolarmente per trama o colpi di scena. Il finale non era prevedibile, era semplicemente già svelato sin dall’inizio. Nel leggere questo libro è meglio concentrarsi particolarmente sul mondo interiore di Perla, sui suoi monologhi e sui suoi errori senza aspettarsi una trama avvincente.
Un particolare che ho molto apprezzato in questo libro è il continuo attento riferimento al titolo e all’immagine di copertina. Con similitudini e metafore Perla molto spesso parla della sua condizione come quella di una porta socchiusa o dice di essere divisa a metà. Lato negativo invece ne “La porta socchiusa” è la presenza di alcuni refusi. Inoltre ho avuto come l’impressione che in numerosi passi fosse alquanto ripetitivo. Le riflessioni di Perla, che sono realistiche e danno l’idea di un discorso che la donna fa di getto, risultano a tratti noiose e ridondanti.
VOTO: 3/5
CITAZIONI:
Gli altri ti possono ferire, ti possono mettere i bastoni tra le ruote, ti possono ingannare, tradire o usare ma è sempre e solo nostro il libero arbitrio di come reagire e di cosa fare successivamente.
Donna ero e donna nonostante tutto continuavo ad essere e se una cosa mi ha sempre fatta sentire me stessa totalmente quella era il far l’amore. Un’espressione interiore molto libera e profonda dove ritrovavo sempre la mia metà perduta.