Care lettrici, cari lettori, oggi è il 28 Gennaio 2021. Volete seriamente dirmi che sono già passati 10 anni dall’esordio letterario di Alessia Gazzola? Ok, mi sento vecchia! Tralasciando ciò, vorrei soffermarmi su questo fatto con un articolo che non è il solito “parlar di libri”, ma una chiacchierata anche un pò personale.
Il 28 Gennaio del 2011 usciva per Longanesi la prima edizione del libro “L’Allieva”. Il testo, presentato come un giallo romantico o un rosa tinto di giallo, ancora oggi spesso fatica a rientrare all’interno di un unico genere letterario. Si trattava dell’esordio narrativo di Alessia Gazzola, giovane medico di Messina che stava per specializzarsi in medicina legale.
Sin dalle sue prime interviste la Gazzola ha subito specificato che la scrittura di questo testo è stata per lei una valvola di sfogo durante gli anni di specializzazione. Scrivere di quell’impacciata Alice Allevi era un hobby rilassante e divertente per Alessia Gazzola, che decise poi di tentare la strada della pubblicazione, pur continuando la sua carriera nel campo della medicina.
Il successo de “L’Allieva” fu subito visibile a tutti e a questo romanzo del 2011 ne seguirono altri, sempre con protagonista l’allieva combinaguai Alice Allevi. Il resto è storia! Libri tradotti e venduti in tutta Europa, un successo incredibile, la decisione della Rai di acquisire i diritti degli scritti di Alessia per trasformarli in fiction tv, le avventure di quell’allieva pasticciona e sempre tra le nuvole che prendono vita grazie ad Alessandra Mastronardi. In pochissimi anni Alessia Gazzola ottiene una celebrità clamorosa, tanto da decidere di dedicarsi completamente alla scrittura, abbandonando la sua professione di medico legale.
L’autrice pubblicherà in tutto ben 8 libri legati alla serie de “L’Allieva”, ma non solo. Suoi sono anche testi come “Non è la fine del mondo” e “Lena e la tempesta”. Sua è la serie di libri su Costanza Macallè, formata, per il momento, da “Questione di Costanza” e “Costanza e buoni propositi”. Inoltre, il prossimo 18 marzo, uscirà per Garzanti un nuovo libro dell’autrice, dal titolo “Un tè a Chaverton House”, che avrà una nuova protagonista femminile, Angelica.
Alessia Gazzola ha fatto talmente tanta strada che ormai pare lontanissimo quel 28 Gennaio 2011. Ma propio oggi, a distanza di 10 anni, mi ritrovo a celebrare questo importante anniversario e a guardarmi indietro con grande affetto e gratitudine nei confronti di questa scrittrice. Come le ho detto quando l’ho incontrata di persona nel 2019, Alessia Gazzola è stata l’autrice che mi ha permesso di riavvicinarmi alla lettura e all’amore per i libri in un momento per me complesso.
Durante il periodo dell’esame di maturità e dell’inizio del mio percorso universitario infatti, vivevo male lo studio, per via dell’ansia eccessiva. Stavo tutto il giorno sui libri e avevo ormai sviluppato una sorta di rigetto per la lettura intesa come hobby. La sera mi riducevo sempre a studiare fino a tardi e il mio ultimo desiderio, una volta chiusi i libri, era quello di prenderne in mano altri, seppur per hobby e piacere.
Quando uscì “L’Allieva” fu per me una sorta di amore a prima vista. Non solo mi piacque subito lo stile di scrittura della Gazzola, ma trovai una trama nella quale, in parte, potermi rispecchiare. Alice era un’allieva e descriveva tutte le sue disavventure, tutti i suoi guai, tutti i danni che giorno per giorno la sua inesperienza causava. Alice si sentiva sempre inadeguata e impreparata, scopriva giorno dopo giorno cose nuove e imparava con fatica a credere in se stessa e ad amare il suo lavoro.
Questo era proprio quello che stavo vivendo io al mio primo anno di Ostetricia. A 19 anni da un giorno all’altro mi ritrovai alle prese con tirocini, turni di notte, esperienze forti, porte in faccia e umori altalenanti. Certo, non avevo la fortuna di avere un CC accanto a me o un Arthur a farmi la corte, non potevo adagiarmi sul fatto che fosse tutta una finzione e non ero (fortunatamente) nemmeno così sbadata e imbranata come AA… Però avevo trovato un luogo in cui rispecchiarmi e quel luogo era un libro. Da “L’Allieva” in poi i libri sono tornati a essere un luogo del cuore per me e un rifugio. E’ quindi anche grazie ad Alessia Gazzola che oggi esiste @thegiulybox e tutto il mio piccolo mondo libroso.
10 anni fa non avrei mai immaginato tutto questo, ma oggi è un giorno che va assolutamente celebrato e festeggiato. Buon decimo compleanno a “L’Allieva” e grazie infinitamente per tutto ad Alessia!
Vi ricordo che per tutto l’anno 2021 è attivo un gruppo di lettura sui libri di Alessia Gazzola, chiamato #GDLFIGLIEDICARTA. Per partecipare basta scrivermi un messaggio privato su Instagram!
Per rimanere aggiornati sul mondo di Alessia e per condividere la passione per i suoi libri vi consiglio la pagina “Le gocce di Alessia Gazzola” .