Come poli che si attraggono. Nonostante tutto – Giada Sordi

TITOLO: Come poli che si attraggono. Nonostante tutto

AUTORE: Giada Sordi

EDITOREAlbatros

PREZZOcartaceo 15,00 € – e-book 9,49 €

PAGINE: 335

Copia omaggio offerta dall’autore

Hope è una ragazza piena di vita, tormentata dall’amore per Michael. La loro storia è sempre stata oggetto di invidia da parte degli abitanti di Cambridge, la città dove i due si erano innamorati; fino al giorno in cui Michael decide di andarsene senza lasciare sue notizie. Hope cerca di andare avanti, ma quella città le riporta alla mente le lunghe giornate d’inverno, le ricorda il tornado di emozioni vissute con Lui, il ragazzo che avrebbe dovuto far parte del suo futuro.

Pochi giorni dopo la partenza di Michael arriva una notizia sconvolgente che porta Hope a decidere che forse è il momento per cambiare aria e spinta dalla voglia di ritrovare se stessa e la tanto attesa felicità, prova a dare una scossa alla propria vita: la ragazza decide di trasferirsi nella città che per anni ha desiderato e di provare ad inseguire un sogno chiuso nel cassetto da troppi anni.

Tra le persone più importanti della sua vita, c’è il fratello minore Simon, al quale si è sempre sentita libera di raccontare ogni cosa, ma non questa volta, non una notizia così importante. L’arrivo nella grande e romantica città la riscalda da tutto quel gelo che si porta nel cuore, non si sarebbe mai aspettata di vivere esperienze forti e incontrollabili perfino per lei, ben abituata a tenere a bada ogni tipo di tentazione. Non passa molto tempo prima che conosca il nuovo vicino di casa, Jack: lineamenti perfetti, abbigliamento morbido, occhi color verde smeraldo che ti tolgono il respiro. Una cosa è certa, Hope non sa che il passato potrebbe presentarglisi davanti pur essendo lontana dalla sua Cambridge. Sarà capace di lasciarselo alle spalle? Jack sarà la persona che dice di essere? Perdonerà Michael o aprirà il cuore ad un nuovo amore?

Questo primo libro di Giada Sordi , dal titolo “Come poli che si attraggono”, parte un pò in sordina. E’ molto semplice all’inizio scambiarlo per uno dei soliti libri che raccontano una lunga storia d’amore finita male. In “Come poli che si attraggono” però il lettore è destinato a scorgere una sorpresa dietro l’altra e a restare incollato alle sue pagine. La voce narrante della storia è Hope, una giovane donna di 26 anni che ama profondamente il suo storico fidanzato Michael.

Hope e Michael sono due giovani ragazzi che stanno insieme da 10 anni e che all’inizio del racconto si lasciano. La ragazza è quella che apparentemente soffre maggiormente per la fine della sua relazione, mentre Michael sembra essere sparito senza rimpianti. Hope porta con sè un grande segreto: è incinta di Michael, ma non lo rivelerà nè a lui nè alla sua famiglia. Decide quindi di partire per Parigi per cambiare aria e per affrontare segretamente la gravidanza.

Con la scusa di un corso annuale di fotografia, la nostra protagonista si allontana da casa e approda in una nuova città. A Parigi però è destinata a non rimanere sola a lungo. Le basta arrivare davanti al portone della sua nuova casa infatti per incontrare Jack, il suo vicino, che non la lascerà mai. In un susseguirsi di incontri casuali e molto fortunati, Hope finirà per circondarsi di persone piene di affetto e attenzioni nei suoi confronti. Da Jack a Lara, dal maestro di fotografia a Ghetty e non mancheranno gli incontri con Michael che si è trasferito proprio a Parigi.

Hope sarà ossessionata per tutta la storia di “Come poli che si attraggono” dal ricordo di Michael. Ha la consapevolezza di amarlo ancora tantissimo e il rimorso per quella gravidanza tenuta nascosta. Non le mancheranno momenti di spensieratezza e divertimento, passione, allegria e anche soddisfazioni professionali, ma in ogni istante Hope sembrerà rivedere Michael.

Al di là della sua terribile esperienza con l’amore Hope incarna la tipica ragazza che potremmo avere come amica. A ventisei anni si ritrova incerta sulla sua vita, non ha un lavoro, sceglie di allontanarsi dalla famiglia per intraprendere una esperienza nuova. In mano, se guardiamo al presente, non ha nulla, non ha alcuna certezza se non la sua famiglia. L’amore l’ha profondamente delusa e per lei, da ben 10 anni, era tutto. Cosa resta in mano a una giovane donna che ha impiegato 10 anni ad amare un ragazzo che poi si rivela essere quello sbagliato? Apparentemente nulla.

Hope però in realtà ha con sè qualcosa di Micheal. E’ incinta e nemmeno per un istante appare dubbiosa sul da farsi con questa gravidanza. Hope dà per scontato che vuole questo bambino e grazie a ciò non si sente completamente sola. Quel che è certo è che è talmente concentrata sul dolore per la perdita di Michael e sui ricordi del passato, da non preoccuparsi particolarmente del futuro.

Hope è un personaggio molto particolare. Da una parte è una donna forte e sfortunata, soprattutto all’inizio della storia ci ritroviamo a fare il tifo per lei. Allo stesso tempo però rivela un lato del suo carattere a dir poco odioso. Continua a fare esperienze nuove e ad essere ossessionata dall’amore per Michael. Capisco il dolore, la confusione, il momento di crisi che si può vivere in questi casi ma questo non giustifica una perenne indecisione. Con la scusa di volersi schiarire le idee non si risparmia. Passa prima tra le braccia di un altro uomo, poi addirittura di una donna, non perde occasione per dir loro che sono solo avventure per distrarsi e nel frattempo ogni gesto le ricorda Michael, che diventa un’ossessione anche per il lettore stesso.

Vi è poi il personaggio di Jack, che appare sin da subito adorabile, quasi irreale se si pensa che accetta di corteggiare e di prendersi cura di una donna appena conosciuta e incinta. E’ proprio questo suo essere speciale che desta sin da subito seri dubbi su risvolti futuri. Altro personaggio chiave della storia è Lara, una donna da un passato terribile che trova in Hope una rivincita, un momento di gioia e spensieratezza. Lara è la ginecologa di Hope a Parigi e tra loro, in occasione di una visita medica, scatta subito qualcosa che è più dell’amicizia.

“Come poli che si attraggono” non può essere considerato solo un romanzo d’amore. Vi sono descrizioni di scene erotiche, si parla di successi professionali e di problemi privati dei protagonisti. E’ una storia multifattoriale che non finisce mai di stupire. La scrittura è molto semplice, immediata e diretta. Ho apprezzato davvero tanto i colpi di scena che l’autrice ha inserito tra le pagine, che mi hanno permesso di proseguire sempre in modo rapido e voglioso la lettura e che mi rendono molto curiosa di leggere il secondo libro di questa trilogia iniziata con “Come poli che si attraggono”.

Ho apprezzato molto il finale, non banale e assolutamente aperto a qualsiasi cosa. Il lettore è in grado di farsi una sua idea della fine di questa storia, ma sa che potrebbe benissimo anche accadere tutt’altro. Mi è piaciuta davvero moltissimo l’idea del palloncino, del piccolo Balloon, che ritorna spesso nel racconto e che troviamo anche all’inizio di ogni capitolo e in copertina proprio a voler simboleggiare la storia stessa.

Per quanto riguarda i lati negativi di questo romanzo innanzi tutto ho riscontrato parecchi errori di ortografia o refusi nel testo. Inoltre alcune scene e avvenimenti sono un pò improbabili, al limite dell’impossibile e quindi rischiano di far perdere credibilità a tutta la storia.

Alcuni esempi sono il fatto che in tutta Parigi Hope incontri proprio Michael girando casualmente per strada o l’inspiegabile scintilla che in nemmeno 5 minuti scocca tra Hope e la ginecologa, che rimane talmente tanto ammaliata da lei da far addirittura cancellare tutti i suoi appuntamenti della giornata. Magari si sarebbe potuta sviluppare la nascita di questa amicizia nel tempo, facendo andare Hope a una visita già dalle prime settimane di gravidanza. Altra scena inspiegabile è il dialogo tra Ghetty e Hope. Sembra che Hope attiri a sè chiunque e sia particolarmente fortunata nei suoi incontri a Parigi…

VOTO: 3,5/5

CITAZIONI:

Tu pensi mai al futuro Jack? Ho come l’impressione di non avere le idee chiare su quello che voglio fare della mia vita. Si, ora sto facendo il corso di fotografia, ma voglio davvero fare la fotografa? Voglio tornare a Cambridge? E’ tutto così confuso! Non pensi sia assurdo che a 26 anni non sono ancora certa di niente?

La mia vita è sempre stata un casino, un casino che io chiamavo perfezione.

Pubblicato da thegiulybox

Mi chiamo Giulia e sono una ragazza di 27 anni con una grande passione per la lettura e per la musica. Nella vita sono un'ostetrica. Nel 2019 ho finalmente deciso di aprire questo blog, dopo tanti ripensamenti e tante paure, per poter dire la mia su ciò che leggo e per scambiare idee e consigli con altri amanti dei libri.