100 colpi di spazzola prima di andare a dormire – Melissa P.

TITOLO: 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire

AUTORE: Melissa P.

EDITOREFazi

PREZZOcartaceo 9,50€ – e-book 3,99 €

PAGINE: 143

Sedici anni, un diario, la scoperta di un mondo nuovo e diverso: il proprio corpo adolescente, il viaggio alla ricerca di sé attraverso il sesso, il desiderio di afferrare quel sentimento sempre imprendibile che è l’amore. E poi l’illusione di trovarlo in molti letti, in molti corpi, in case sconosciute con uomini che non la amano. Per Melissa tutto comincia con la sua prima volta: in quel momento capisce, o si illude di capire, che gli uomini non desiderano gustare l’essenza di una donna, non sono in grado di amare prescindendo dal corpo. Per questo Melissa il proprio corpo lo concede a chiunque lo chieda, per questo si dà speranzosa che qualcuno, guardandola negli occhi, si accorga della sua sete d’amore, finendo però in un tunnel oscuro e sporco, di umiliazione e di dolore in cui rischierà di perdere per sempre quello che ha di più prezioso: se stessa.

Il libro “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” uscì nel 2003, quando io facevo la quinta elementare. Per ovvie ragioni anagrafiche non lo lessi, ma ricordo lo scalpore e il continuo parlare di questa famosa Melissa P. Due anni dopo, da questo libro venne tratto il film dal titolo “Melissa P.”. “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” fu un vero e proprio caso editoriale e mediatico. Pochi giorni fa ho trovato questo libro a 2 euro da Libraccio e ho voluto colmare questa mia enorme lacuna. Odio sentire critiche e non sapere di cosa si stia parlando.

Prima di recensire, commentare o criticare questo libro e il suo incredibile successo mondiale devo entrare nell’ottica del tempo. Nel 2003 dobbiamo pensare che la letteratura erotica non era così sdoganata come oggi. Dopo l’era “50 sfumature” i libri erotici sono diventati più di dominio comune e c’è anche molto meno tabù a riguardo. Nel 2003 questo libro invece fu una novità per la maggior parte delle persone. Quel che colpisce, oltre all’erotismo e al tema sessuale trattato, è la minore età della protagonista. Altro grande particolare che fece molto scalpore è il fatto che questo libro è stato pubblicato come “diario autobiografico”.

Leggendo le interviste che l’autrice Melissa Panarello ha rilasciato anni dopo, non si ha la certezza che questa sia un’autobiografia (per fortuna!). Resta il fatto che il tema trattato colpisce il lettore e fa senza dubbio parlare.

Melissa è una giovanissima ragazza di 15 anni che vive a Catania. Appare sin da subito molto sola e molto annoiata dalla sua solita vita. Melissa inizia a scrivere un diario dove finirà per annotare non le sue giornate da liceale, ma le sue “conquiste” e le notti di perversione. La protagonista, che già ha esperienze di masturbazione e autoerotismo, inizierà molto presto a concedersi a uomini molto più grandi di lei. Inizialmente questo potrebbe apparire come un desiderio di conoscenza, un voler togliersi la curiosità di sapere. Ben presto il lettore comprende però che per Melissa il sesso diviene un vortice dal quale non riesce più a liberarsi.

Melissa è schiava del sesso, si ritrova a concedersi a vari uomini nelle situazioni più impensabili per una quindicenne. Non prova quasi mai piacere e non ottiene mai dolcezza, apprezzamenti o riscontri positivi dai suoi amanti. La ragazza di fatto si concede per non sentirsi sola, per non avvertire più quell’incredibile senso di vuoto che la pervade. Tra un rapporto e l’altro capisce di aver sbagliato e sa che l’amore non è quello. Non riuscendo a trovare un coetaneo che la ama, ma solo uomini adulti che la usano, finisce però per adattarsi alla situazione e farla diventare abitudine normale.

“100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” per me ha sin da subito un primo difetto: è scritto sotto forma di diario. Personalmente amo scrivere un diario, ma quando devo leggere quello di altri rischio spesso di annoiarmi. O è scritto benissimo (vedi “Trent’anni e una chiacchierata con papà” di Tiziano Ferro) o non ce n’è. Già mi era capitato con “Diario di una ninfomane” che ho trovato molto noioso. Questo libro si salva perchè è molto breve e perchè suscita rabbia e tensione pensare a una “bambina” in quelle situazioni. Per quanto riguarda però lo stile non ci siamo, anche se devo dire che ho letto molto di peggio anche da autori più maturi.

La storia di Melissa, più che suscitare in me scalpore o sconvolgimento, mi ha trasmesso una grande tristezza. Tra una scena erotica e una mezza violenza sessuale si percepisce, piena e pesante, tutta la solitudine e la tristezza di questa ragazzina. Melissa non vede via d’uscita in questa storia e non ha di meglio da fare nella sua vita che cercare di adescare uomini viscidi. Melissa non mi ha mai fatto rabbia, ma solo pena. Gli uomini con cui condivide il letto non la considerano una ragazzina, tanto meno una donna, la usano solamente. Non hanno sentimenti e spesso il lettore finisce per scambiarli, non distinguerli più, se non dai nomi. Penso fermamente che per Melissa fosse lo stesso.

Ho apprezzato davvero tantissimo due cose di “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”. Il dolce risvolto finale, l’arrivo di Claudio che fa capire a Melissa la differenza tra sesso e amore e le fa cominciare una nuova vita. Seconda cosa molto carina a mio avviso è la metafora dei “colpi di spazzola”. Il titolo infatti, visto l’argomento trattato, potrebbe sembrare semplicemente una metafora a sfondo sessuale, ma trova tra le pagine una sua motivazione.

I “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” sono quelli che Melissa si dava per pulire e pettinare i suoi capelli una volta tornata a casa dalle sue nottate di sesso selvaggio. La ragazza correva subito a pulirsi per non far capire nulla ai genitori e forse anche per cercare di cancellare dalla sua memoria qualche ricordo perchè si sentiva “sporca”. Quando per la prima volta però ha un rapporto sessuale con Claudio, il ragazzo di cui si innamora, non necessita dei 100 colpi di spazzola e finalmente comprende che quello non era sesso, ma amore.

VOTO: 3/5

CITAZIONI:

“Come se quello che facesse male fosse solo l’hashish. Ne fumerei grammi e grammi pur di non provare questa strana sensazione di vuoto, di nulla. E’ come se fossi sospesa per aria e sto ammirando dall’alto quello che ho fatto ieri. No, non ero io quella. Era quella che non si ama a lasciarsi sfiorare da mani avide e sconosciute.”

“Mi tolgo gli abiti da diligente studentessa e indosso quelli della donna che fa impazzire gli uomini. Li ringrazio perchè mi danno la possibilità di staccarmi dal grigiore ed essere qualcosa di diverso.”

“Difficile per me essere di qualcuno, non sono neanche di me stessa.”

“So, diario, di aver fatto male a me stessa, di non aver avuto rispetto di me, della mia persona che io dico di amare tanto. Non sono tanto sicura di amarmi come una volta, una che si ama non lascia violare il suo corpo da qualsiasi uomo, senza uno scopo ben preciso e nemmeno per il gusto di farlo.”

“Sono sporca, solo l’amore, se esiste, potrà ripulirmi.”

Pubblicato da thegiulybox

Mi chiamo Giulia e sono una ragazza di 27 anni con una grande passione per la lettura e per la musica. Nella vita sono un'ostetrica. Nel 2019 ho finalmente deciso di aprire questo blog, dopo tanti ripensamenti e tante paure, per poter dire la mia su ciò che leggo e per scambiare idee e consigli con altri amanti dei libri.